Recensioni



Animatronic – REC, CD
La Tempesta, 2019
Rock, strumentale
Ascolta il brano: Fl1pper#


In questi giorni esce REC, l’album d’esordio degli Animatronic, trio composto da Luca “Worm” Terzi alla chitarra, Nico Atzori al basso e Luca Ferrari alla batteria. Registrato in presa diretta e su nastro, a un primo ascolto il disco può sembrare una valvola di sfogo per tre amici in attesa di impegni più gravosi, e la title track  pare confermare quest’impressione.
I titoli dei brani ricordano quei nomignoli con i quali le band battezzano le proprie creazioni in attesa di dargli un nome più azzeccato; alcuni verranno pubblicati, altri no, ma fino a quel momento sono tutti figli legittimi. Uno scazzio math-prog quindi? Niente affatto. Pur restando chiaro che i tre si divertono da matti, questo gioco è inclusivo e tira dentro l’ascoltatore, cosa che i generi succitati tendono spesso a non fare. Un altro segnale inequivocabile in questo senso arriva dai suoni: devastanti! La batteria è potentissima e limpida, qualcosa che non si sentiva da anni, i primi passaggi di rullo e cassa lasciano davvero senza fiato. L’esecuzione è magistrale e fluida e lascia territori sconfinati per la chitarra di Luca Terzi, sempre in bilico tra power metal, crossover, funky e jazz, e sempre impeccabile. Le linee di basso sono il miglior collante possibile per un lavoro che si snoda allegramente tra linearità e caos.



Dentro REC si può trovare un po’ di tutto, dai Faith No More ai Russian Circle, ma c’è qualcosa di più avvolgente e mediterraneo: sarà forse l’utilizzo di suoni percussivi e pattern molto caldi, oppure la linearità di alcune composizioni, quasi cantabili. Mi viene in mente l’incedere di Ghostrek o l’omaggio a Summer on a solitary beach in Fl1pper#. Detto questo basterebbe solo il riff di Tin Tin per far saltare dalla sedia anche l’ascoltatore più spocchioso.
Stiamo parlando di un lavoro che ha una sua linearità e un suo sviluppo, un disco che va ascoltato dall’inizio alla fine per coglierne al meglio la profondità.
REC è un gioco che verrà preso molto sul serio!

Marcello Spriergrhr








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