Recensioni



Shanti Powa – Til Insanity / Cd
Shanti Powa Records – 2018
Reggae / Rap / Ska / Dancehall / Funk / Punk / World Music
Ascolta Il Brano: Remedy

Cosa c'è di meglio che cercare di prolungare il "sentire" estivo con un disco crossover tra reggae, funk e hip hop? Pensandoci bene non tante cose.
Ecco quindi gli Shanti Powa, collettivo di dodici elementi provenienti dal Nord Italia attivo dal 2010.
Sin dalla prima traccia Remedy si intravede il melting pot sonoro proposto dall'ensemble; in questo caso mettendo l'accento sul versante più hip hop old school, un mondo fatto di scratches, Beastie Boys e RUN DMC riletti in chiave funk.
Scorrendo i brani scopriamo che, oltre alla commistione di generi , abbiamo di fronte una moltitudine di lingue: italiano, inglese, tedesco, francese e dialetto alto atesino cantate sia da una voce maschile che da una femminile.
Let me see si muove su territori reggae mentre su Giving a fuck le sonorità "in levare" si fondono addirittura con un semi-Charleston energico e rievocativo.
È raro vedere band che si muovono agevolmente su così tanti orizzonti sonori e un paragone – più per l'intenzione poliedrica che per il sound – potrebbe essere quello con i californiani Mad Caddies, anche loro fautori di un mix di sonorità quasi agli antipodi (avendo però, a differenza del reggae degli Shanti Powa, un background musicale centrato sullo ska-core).
L'album procede senza particolari passi falsi tra il reggae di Top of the world e sonorità più vicine ai Dirty Heads, come nella bella All gone.
Un disco ricco di sfaccettature questo Til Insanity che ci ricorda come, se dosati sapientemente, vari generi possano portare a qualcosa di relativamente nuovo e sembrerebbe un altro caso dove "il tutto è più della somma delle singole parti".

Guido Righi

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