Pink Rock News

di Joveline

Dopo svariati mesi di standby da Covid19, giovedì 4 giugno arriva finalmente in Italia The Turning, l'attesissimo nuovo film di Floria Sigismondi uscito negli States a fine gennaio e presentato in anteprima al Los Angeles Film Festival.Si tratta di un horror dalle tinte gotiche e darkeggianti, liberamente ispirato al racconto Giro di Vite di Henry James, un capolavoro della narrativa oscura da cui il cinema ha attinto a piene mani: ricordiamo l'ottimo The Others di Alejandro Amenabar e The Innocents di Jack Clayton.
Spostando l'ambientazione dall'Inghilterra vittoriana di James al Maine degli anni '90 e strizzando l'occhio alle location favorite da Stephen King, la Sigismondi ci racconta la lenta discesa nell'incubo della giovane insegnante Kate, che viene assunta per fare da istitutrice a un paio di ricchi orfani in una lugubre magione nella campagna americana. La bambina di 9 anni Flora è rimasta traumatizzata dopo aver visto morire i propri genitori, mentre il fratello Miles (interpretato dal lanciatissimo Finn Wolfhard) sembra attraversare una difficile crisi adolescenziale. E naturalmente c’è una vecchia governante, la signora Goose. Molto presto Kate si renderà conto che altri ospiti frequentano le vecchie stanze della tenuta, o forse proprio come nel racconto di James, è solo frutto della sua immaginazione. E per abbellire il tutto, i ragazzini di cui la giovane insegnante dovrebbe prendersi cura hanno spesso comportamenti inquietanti e sospetti.



Questa la trama senza spoiler, mentre la realizzazione del film ha avuto una lunga gestazione, cambiando sceneggiatura e regista quattro volte: lo stesso Spielberg, chiamato in prima battuta, ha abbandonato il progetto per problemi con lo script. L'arrivo di Floria Sigismondi, che nasce come regista di videoclip, ha sicuramente dato un'impronta più grunge a tutto il progetto a partire dalla colonna sonora e dal tema del film Mother, scritto da Courtney Love.
The Turning comunque ha ricevuto un’accoglienza tiepida dai critici americani che non hanno perdonato un uso esagerato di cliché e il finale aperto.
In attesa di vederlo, in sala o in streaming, gustiamoci il trailer.

Joveline









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