Dal 2 all'8 settembre nella spettacolare cornice delle coste galluresi torna il festival internazionale Isole che parlano, ideato e diretto da Nanni e Paolo Angeli in collaborazione con l'associazione Sarditudine.
Tantissimi gli artisti provenienti da tutto il mondo che si esibiranno tra fari, calette, rocce granitiche, domus de janas e chiese campestri nel territorio di Palau (OT) in una magica atmosfera, da sempre marchio di fabbrica della kermesse, che mira a valorizzare e far conoscere al pubblico il prezioso patrimonio materiale e immateriale della zona.
Il festival quest'anno è suddiviso in quattro sezioni dedicate rispettivamente a musica, fotografia, enogastronomia e bambini. L'evento principale, Isole che parlano di musica, aprirà le danze giovedì 5 settembre con il concerto al tramonto. A inaugurare il festival, il duo post folk inglese Balladeste: Preetha Narayanan (violino) e Tara Franks (violoncello) si esibiranno alla Fortezza di Monte Altura. Venerdì 6 settembre invece appuntamento mattutino alla Tomba dei Giganti "Li Mizzani" per le 11.00 con il live di Marouf Majidi (tar, tambour e voce) e nel pomeriggio cambio di location nella bellissima Cala Martinella per l'appuntamento Risacca: alle 18.30 Preetha Narayanan (violino) e Yasamin Shah-Hosseini si esibiranno in una loro produzione originale, dove al dialogo strumentale si aggiunge la componente del contesto naturalistico con cui le musiciste saranno chiamate a interagire. La serata di venerdì si chiuderà con l'attesissimo show della cantautrice Josin alle 21.30 al faro di Punta Palau. L'artista tedesca, descritta dalla critica come il mix perfetto tra Björk e Thom Yorke, ha creato una personalissima cifra stilistica tra l'indie e l'ambient-elettronica.
Sabato 7 settembre appuntamento alla Chiesa campestre di San Giorgio, dove saranno ospiti Marouf Majidi, Yasamin Shah-Hosseini, il coro di voci bulgare Trio Evridika e il Tenore Murales de Orgosolo che discuteranno sul tema Margini di Libertà: analisi della relazione esistente tra la tradizione e l'improvvisazione. Dopo il talk, alle 12:45, Il primo canto sarà affidato al Tenore Murales de Orgosolo e al Trio Evridika, che ritroveremo, sempre insieme, nel pomeriggio per la suggestiva "processione profana" accompagnata dalle musiche tradizionali sarde con la sonorizzazione della maestosa Roccia dell'Orso, dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo. La sera ci si sposterà nella spiaggia di Palau Vecchio per il concerto dei Ma Rouf, una band radicata nelle melodie del kurdistan e del medio oriente che si innesta preziosamente nella musica di derivazione afro-arabica, riletta con i toni del jazz scandinavo. Domenica 8 ultimo appuntamento, quello del Saluto al mare, in programma alle 18.30 nella spiaggia di Palau Vecchio, con il live di Yasamin Shah-Hosseini, tra le musiciste iraniane più influenti dell'ultima generazione, impegnata nella ridefinizione della tradizione e, sopratutto, nella ricerca dell'improvvisazione. E per il pubblico più danzereccio tutte le serate si concluderanno con gli after show a cura di Dj Zeta, Music is my boyfriend e Jimmy Jaguar. La sezione del festival dedicata all'arte della fotografia, invece, quest'anno ha scelto di omaggiare il grande fotografo Fausto Giaccone, unanimamente considerato un testimone di mezzo secolo di storia. La mostra dei suoi lavori, visitabile presso il Centro di Documentazione del Territorio dal 6 al 30 settembre 2019 contiene un'importante retrospettiva dal titolo “Sardegna e altri continenti” (1967-1977) che espone circa settanta immagini in bianco e nero, realizzate in Italia e all'estero, con stampe da negativo e digitali.
Il festival è interamente gratuito, non perdetelo!
Joveline
www.isolecheparlano.it/edizione-2019/
Per tutte le info 339.1459168 // info@isolecheparlano.it