Le cause sono ancora da chiarire, ma è sicuro che la morte di Steve Soto, leader dei mitici Adolescents, è stata improvvisa e inaspettata. Pare sia morto nel sonno il 54enne bassista e cofondatore di due band che hanno fatto la storia del punk hardcore californiano tra gli anni '80 e '90, gli Adolescents, appunto, e gli Agent Orange. Un laconico tweet del suo amico e compagno di band, Tony Reflex, non rivela niente di cosa sia accaduto lo scorso 27 giugno.
Steve Soto ha iniziato la sua carriera nel 1979 con gli Agent Orange, successivamente si è unito agli Adolescents ma nel corso degli anni '90 ha prestato il suo basso al progetto Legal Weapon e suonato in varie band: Joyride, 22 Jacks, Steve Soto and the Twisted Hearts, Manic Hispanic. Ma è con gli Adolescents che Soto ha portato alto il vessillo del punk californiano per trent'anni; in tutto questo periodo la band ha affrontato diversi cambi di formazione, crisi e scioglimenti temporanei riuscendo sempre a mantenere il contatto con i fan. L’ultimo album, Manifest Density, rilasciato nel 2016 e relativo tour negli Stati Uniti, SudAmerica e Europa avrebbe portato Steve Soto anche in Italia al Distruggi LaBassa fest di Ferrara, dove gli Adolescents suoneranno comunque per il closing party il 27 luglio prossimo.
Messaggi di cordoglio e affetto sono arrivati sul web da tanti artisti e band che hanno ricordato Soto come un amico e un mentore: Frank Agnew dei Legal Weapon, Billie Joe Armstrong dei Green Day e ancora Sick of it All, Rancid e Offspring.
Joveline