Resurrection – The Last Chapter è l'ultimo cortometraggio della trilogia horror di Alfredo Moreno. Lo short film è stato premiato al Los Angeles Film Festival come miglior cortometraggio 2019.
Parliamo a tutti gli effetti di un horror che mette in scena una vicenda tipica del genere: Carla, (l'attrice Stefania Lepre) trasferita nella nuova casa dopo 13 anni di orfanotrofio, ha delle bizzarre allucinazioni con un sinistro bambino (il modello e attore Andrea Arru). Le indagini sul suo passato la riportano al vecchio istituto, dove scoprirà una terribile verità.
Si tratterebbe del proseguimento della trilogia iniziata con Eyes, che nel 2018 ha vinto il Festival di Los Angeles Haward, proseguita con The Chosen One, secondo posto nel 2019 sempre a LA con la menzione d'onore alla regia.
Appare subito abbastanza chiaro che Moreno vuole scrutare i suoi personaggi con un'attenzione morbosa, mettendo in evidenza precisi aspetti reconditi, tra cui manie e ossessioni tanto care alla grammatica horror, per quanto i temi di fondo siano la solitudine, l'incomunicabilità e la vecchia e indomabile paura.
Quanto alle location il regista ha scelto di concentrarsi su alcune "zone oscure" di Sassari: una villa rinomata per essere stregata, l'orfanotrofio delle figlie di Maria, e l'Università.
Unire l'orrido al dilettevole, miscelarlo nel gotico e ripetere l'operazione: alla fine dovrebbe venir fuori un cocktail agrodolce ma letale.
Provare per credere.
Buone allucinazioni a tutti.
Marcella Muglia