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di Marcella Muglia

È partita allo Spazio Bunker, a Sassari, la nuova rassegna cinematografica Visioni Parallele, inaugurata venerdì 11 ottobre e organizzata dalla compagnia teatrale Meridiano Zero in collaborazione con il collettivo di arti visive 4CaniperStrada e l'associazione culturale Mater-ia. La logica interna della rassegna e dello Spazio Bunker in generale è quella della condivisione dello spazio fisico e scenico, dove realtà artistiche diverse si pongono l’obiettivo di promuovere, proporre e produrre arte e cultura parallela, attraverso incontri, proiezioni e spettacoli non convenzionali.
Dieci appuntamenti fra teatro, cinema del reale e video arte che si confrontano, da diverse prospettive e linguaggi, sul rapporto tra realtà e finzione: "Tema, oggi, particolarmente attuale in un mondo subissato di false notizie e sempre più imploso in una comunicazione frenetica, alla deriva, che tende a slegarsi dall’esistenza reale", come si legge nel comunicato.



Le proiezioni dedicate al Teatro sono: “Guerra” di Pippo Delbono (27 ottobre), film ambientato in Israele e Palestina che racconta la guerra vista da occhi innocenti; "Il Teatro al lavoro" di Massimiliano Pacifico (24 ottobre), film che racconta la professionalità dell'attore Tony Servillo, un documentario sul lavoro dell’attore; “The Congo Tribunal”, pellicola tra il reportage e il mockumentary dell’artista svizzero Milo Rau, che mette in scena un processo – mai avvenuto – per gli atroci crimini di guerra compiuti durante il lungo conflitto civile in Congo.



Il cinema del reale a cura dell'associazione 4CaniperStrada sarà rappresentato dalle pellicole “Essi bruciano ancora” di Arturo Lavorato e Felice d’Agostino, con cui si è inaugurata la rassegna venerdì scorso; “Selfie” di Agostino Ferrente girato nel quartiere Traiano da adolescenti napoletani, proiettato ieri, 17 ottobre; “La strada dei Samouni”, vincitore a Cannes 2018 del Premio 'L’Œil d’Or' per il Miglior documentario, che racconta con le animazioni di Simone Massi la storia di una famiglia sulla striscia di Gaza: qui immagini reali e racconto animato si alternano in un ritratto di famiglia prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite.
Ci saranno ancora tre cortometraggi – per ora top secret – e un incontro con l’associazione ArciMovie di Napoli, che racconterà al pubblico il suo lavoro e la sua esperienza diretta nel quartiere di Ponticelli, tra i più difficili della città partenopea.

 

La video arte sarà sotto la direzione di Tore Manca, artista e poeta sassarese, che porta in rassegna due suoi lavori. Il primo è “Lia Music-non stop” (domenica 20 ottobre) sulla vita e l’opera di Lia Origoni, cantante e artista di La Maddalena, molto nota in Europa nella prima metà del '900. Tra l’altro proprio quest’anno Lia compie cento anni e per la sera della proiezione è previsto un collegamento in diretta skype. Il secondo lavoro proposto da Tore manca è  “Bioethic Vision” con la performance dal vivo di Machina Amniotica.



Come da tradizione – si fa per dire – tutte le proiezioni proposte sono produzioni indipendenti, perciò sarà molto difficile trovarle nelle programmazioni ufficiali, sebbene alcuni di questi titoli abbiano ricevuto importanti riconoscimenti nei Festival internazionali. Dunque perché indugiare? Che venga testa o croce, ogni motivo è buono per non perdere la programmazione di Visioni Parallele.
Buona visione

Marcella Muglia


per info, prenotazioni e programma completo: https://www.meridianozero.org/visioni-parallele/

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