Bertrand Cantat dei Noir Désir ha scontato la pena, ma in tanti non dimenticano
Famoso per la struggente hit del 2001 Les vent nous portera, Bertrand Cantat – ex leader dei Noir Désir – è soprattutto e tristemente noto per il brutale omicidio della sua compagna, Marie Trintignant, attrice figlia dell'attore Jean Louis, massacrata in una stanza d'albergo nel 2004 dal cantautore francese, pare sotto effetto di alcool e droghe. L’assassinio aveva portato allo scioglimento della band e al tracollo inesorabile di una carriera musicale e artistica.
Oggi invece, dopo otto anni di carcere, Cantat è tornato sulle scene con un nuovo album – Amor Fati, uscito alla fine del 2017 – e una serie di date nei principali festival e club francesi. Ma al pubblico pare non sia piaciuto questo ritorno: dopo una raccolta firme impressionante sulla piattaforma Change.org il management dell'artista ha annullato tutte le date nei festival, ma non quelle soliste nei live club. I detrattori sostengono che i concerti di Cantat siano un oltraggio alla memoria della sua ex compagna e di tutte le vittime di femminicidio e violenza, per cui una riabilitazione non sarebbe possibile. Solo pochi giorni fa, lo scorso 13 marzo, una folla di manifestanti ha accolto l’arrivo del cantante davanti al locale La belle electrique di Grenoble con lanci di oggetti, sputi e improperi. Cantat ha risposto agli attacchi cercando di parlare con la folla e negli stessi giorni, sui social, ha ringraziato i fan che lo hanno sostenuto "nonostante i disturbatori" che avevano tentato di rovinare lo show. L'ex leader dei Noir Désir ha più volte dichiarato di aver scontato la sua pena: "Non ho mai cercato di sottrarmi alle conseguenze delle mie azioni (...). Ho pagato il debito al quale la giustizia mi ha condannato, non ho beneficiato di privilegi. (…) Desidero oggi, come qualsiasi altro cittadino, fare valere il mio diritto al reinserimento sociale. Il diritto di fare il mio lavoro".
Per il momento Cantat continua a promuovere il suo album – per altro ben accolto dalla critica – insieme alla band Detroit che lo ha accompagnato anche in studio.
Joveline