Entrano in scena i Dunk: i fratelli Ettore e Marco Giuradei, Carmelo Pipitone dei Marta sui Tubi e Luca Ferrari dei Verdena.
Alla loro primissima entrata in scena, la scorsa estate, la stampa non ha esitato a definirli immediatamente super gruppo, definizione quanto mai scontata quando si parla di famosi che si dedicano con altri famosi a progetti alternativi, non importa se temporanei o di lungo corso, ma passata la primissima sorpresa e pubblicato l'album di esordio possiamo augurarci assolutamente che lo sia, di lungo corso. I Dunk, una bella sorpresa per gli addetti ai lavori e per i fans più esigenti, sono i fratelli Ettore e Marco Giuradei, Carmelo Pipitone dei Marta sui Tubi e ORK, e Luca Ferrari dei Verdena, il disco si chiama Dunk come loro ed è uscito il 12 gennaio per la Woodworm records. Anticipato dal singolo " È altro", corredato da un video scarno ed essenziale che promette altrettanta sobrietà negli intenti, vuole restituire - come si legge nel comunicato ufficiale - l'approccio muscolare della band alla dimensione live.
I quattro si sono incontrati musicalmente per una serie fortuita di coincidenze e l'alchimia è stata immediata, tanto da portarli in brevissimo tempo in tour.
Il disco non poteva che venire fuori assai meticcio, e ci piace così: le orecchie si drizzano subito per quelle intuizioni prog e seventies che purtroppo latitano da un po' sui lidi indie rock nostrani, mentre il cantato a tratti cantastoriale sorregge e si sorregge sulle lyrics mai banali di Ettore Giuradei. Un esordio assai apprezzato come apprezzata, e non da oggi, è l'attitudine dei componenti del super gruppo. Dal punto di vista live è assicurato molto più furore che nel disco, i quattro si divertono a suonare, si vede e si sente. Il tour è partito pochi giorni fa alla mitica Latteria Molloy di Brescia e come si legge nei social è in continuo aggiornamento.
Buon ascolto!
Joveline
Qui la nostra recensione del disco - DUNK