Vinpeel degli orizzonti
Peppe Millanta
Neo Edizioni, 2018
Esiste un villaggio sbiadito e immobile che si chiama Dinterbild, un non luogo sospeso negli attimi perduti: ha una sola Locanda con un nome bislacco, una vasca di pesci senza pesci, una strada che sa di indolenza e polvere e che non porta mai da nessuna parte. E poi c’è il Mare del Nord, oltre il quale sembra non esistere nulla ma, come uno scrigno, racchiude tutte le emozioni e le storie del mondo. C’è Vinpeel, il sognante ragazzino protagonista del racconto, il suo fantastico amico Doan, Krisheb “l’inventore” e Mune, una ragazzina con un sorriso a mille watt che arriva in paese su una scia luminosa.
A Dinterbild si scivola in un momento indefinito della propria esistenza quando si smette di essere felici, si vuole dimenticare il dolore o non si è più capaci di sognare. Così vi sono giunti i suoi abitanti, una piccola tribù strampalata e divertente che – come in una rappresentazione teatrale – mette in scena ogni giorno una storia bizzarra e sempre uguale, scandita da eventi surreali: il lancio del nano, le prove della Grande Orchestra di Fiati (una banda musicale sgangherata che ha solo due brani in repertorio), una gamba di legno che viaggia per il mondo alla ricerca del suo proprietario, pantagrueliche bevute in cui succede di tutto e stupefacenti spettacoli piromusicali.
Sarà Vinpeel a scuotere il torpore degli adulti con avventure poetiche e rocambolesche, guidato dalla fantasia e dal sogno ma anche dalla solitudine: una lacerante incomunicabilità lo lega infatti a un padre intrappolato, come un insetto nell’ambra, in un dolore antico e struggente; a lui può lasciare soltanto messaggi all’interno di conchiglie che ne custodiscono i pensieri, perché ogni conchiglia contiene una goccia di sogno che racconta sempre qualcosa, a patto di saperla ascoltare.
È la storia di una ricerca, un viaggio verso l’Altrove, un luogo magico e sospeso al di là al del mare, dove brulicano luci di speranza, o forse all’interno di ognuno di noi, perché ogni dolore può trasformarsi in qualcosa di dolce. Vinpeel sa che è possibile: basta osservare le nuvole, eliminare le parole ridondanti dal vocabolario, svuotare il mare e spiccare il volo leggeri, su un pallone volante. Solo allora, senza più zavorre, ognuno ritroverà finalmente il suo Altrove, il momento smarrito in cui è possibile essere felici.
Un romanzo luminoso e incantevole, delicato e fiabesco, nel quale si susseguono avvenimenti spassosi e commoventi attraverso uno stile unico e originale che sconvolge la pagina scritta, grazie a linguaggi e modelli di pensiero nuovi e anticonvenzionali. Una storia di coraggio e amicizia, alla riscoperta dell’amore che muove ogni cosa e che, come una scintilla, innesca una consapevolezza incendiaria.
Nulla è perduto se si è capaci di rimanere fedeli ai propri sogni.
Paola Elena Borsato
www.neoedizioni.it/neo/
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