Strenght Approach, storica band hardcore capitolina (on stage dal 1996), in Sardegna per due incandescenti show a Cagliari e Olbia ci presenta il suo nuovissimo lavoro
Ciao ragazzi! Parlateci del vostro nuovo ep “With Or Without You”.
Il titolo è abbastanza eloquente… Cosa avete in mente?
Più che di un ep qui parliamo del nostro terzo full length, forse l'album più completo che ci sentiamo di aver realizzato finora.
Questi sono gli Strength Approach nella loro forma piu diretta e aggressiva con un album dedicato a tutte quelle persone che non mollano mai e vanno avanti nonostante tutto e tutti.
Siete di ritorno dal Rebellion Tour 2012: dodici giorni assieme a Madball, H2O, Deez Nutz, First Blood e Devil In Me in giro per l’Europa.
Cosa vi ha lasciato quest’esperienza?
Sicuramente è stata la nostra ennesima vittoria personale essendo l'unico gruppo italiano che abbia mai preso parte ad un tour del genere.
Con alcuni gruppi già avevamo fatto dei tour in precedenza e con altri abbiamo stretto ottimi rapporti: in definitiva è stata un'ottima occasione di crescita professionale per il gruppo.
Anche se siete una band che viaggia parecchio in un' ottica internazionale con vari tour esteri alle spalle, suonate tanto anche in Italia. Alcune band italiane invece si tengono alla larga dal giro nazionale... Che ne pensate? E’ mai venuto in mente anche a voi?
In realtà abbiamo ricominciato a suonare in Italia da poco vista l'uscita del nostro nuovo album.
Abbiamo fatto questa scelta dopo anni passati a suonare in giro per il mondo perchè ci sentiamo di dover dare un giusto esempio a tutte le nuove leve di modo che sempre piu gruppi riescano a farsi conoscere all'estero, e soprattutto che questa nostra scena italiana possa nuovamente rialzare la testa.
“Do or Die” , primo singolo del vostro nuovo album “With or Without You”, parla se non erro, del vostro complicato rapporto con Roma... ce ne volete parlare?
"Do or die" è un pezzo che abbiamo dedicato alla nostra città e a tutte le difficoltà che comporta vivere in una grande metropoli come Roma. Negli ultimi tempi c'è stata un' escalation di violenza e credo che alla base di tutto ci sia tanta ignoranza alla quale negli anni ci hanno abituato. E' nostro compito aprire gli occhi e cercare di migliorarci con l'informazione per evitare il collasso generale.
Vi ritroviamo spesso qui in Sardegna, immagino che vi troviate bene…
Ma ci sarà qualcosa che non vi piace della nostra scena hardcore?
Scontato dire che amiamo la Sardegna e in particolar modo siamo legati a Cagliari per tanti motivi. Come in qualsiasi altra scena ci sono alti e bassi ma non credo ci sia nulla di anomalo. L'importante è mantenere sempre viva la fiamma e cercare di tirare dentro quante più persone possibile.
Qual è la vostra opinione riguardo i nuovi metodi di comunicazione quali Facebook, Twitter, Instagram, ecc.? Dato che ora come ora, idee, messaggi, contenuti, (non solo relativi alle persone che concretamente “formano” la scena musicale, ma anche per quanto riguarda le band) circolano molto di più sul web che all’interno dei concerti.
Sono mezzi indispensabili per mantenere i rapporti con il "mondo" indipendentemente da quanto un gruppo possa girare.
Di certo tutti questi social network hanno cambiato la maniera di approcciarsi nel quotidiano. Certo è che le persone/band dovrebbero cercare di comunicare il più possibile nella vita reale piuttosto che lanciare proclami su proclami online.
Quali sono i vostri progetti futuri? Album? Tour? Video?
Dopo l'uscita dell'album siamo stati e saremo impegnati con diversi tour per tutto l'anno.
Abbiamo tre video in uscita e molte altre sorprese che scoprirete presto...
Grazie mille per l'interessamento e speriamo di vederci di nuovo in Sardegna!
Claudio Spanu
ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO 7 - MAGGIO 2012