Dal 1999 a oggi la formazione rimane la stessa, insieme toccano i palchi di tutta Italia e di buona parte d'Europa, nel 2002 arrivano negli USA con un tour che passa per Boston, Providence, Philadelphia e New York.
Ritornano negli States l'anno successivo per promuovere il loro terzo album "Desperately insensitive" in un tour insieme ai Phobia.
Con UEx li abbiamo conosciuti un paio di anni fa in un concerto che abbiamo organizzato per loro.
Ma vediamo cosa ci dice Giulio (The Bastard) fondatore e frontman del gruppo.
Ciao Giulio, con i Cripple Bastards siete in costante attività dal 1988. E' cambiato qualcosa in questi anni nella vostra attitudine, nel vostro "essere" brutal?
E' chiaro che in 25 anni di attività (ho iniziato con la band che ero appena tredicenne) sono cambiate moltissime cose: la realtà in cui viviamo, il nostro approccio alla musica, il panorama underground, i formati musicali che pubblichiamo, i concerti, una miriade di altre cose.
Il filo conduttore che è rimasto invariato da allora è il fattore odio/violenza che esprimiamo e l'estremismo musicale che abbiamo forgiato in uno stile tutto nostro, difficilmente etichettabile. "Essere brutal" non so cosa significhi perché la nostra vita è ben diversa, "brutal" è quello che vediamo e affrontiamo tutti i giorni.
Misantropo a senso unico (2000) è ormai un cult, un manifesto hc con cui spesso vengono identificati i Cripple... E' così anche per voi? O c'è qualche altro album o canzone in cui vi riconoscete di più?
Si, "Misantropo a senso unico" per me è una delle punte più devastanti nella discografia CB, uno dei nostri dischi più rappresentativi e senza compromessi. Lo metto abbastanza in parallelo a "Variante alla morte" dato che sono entrambi cantati in italiano.
Direi che i brani e i dischi in cui ci riconosciamo sono quasi tutta la discografia, perché ogni uscita nell'arco di così tanto tempo ha ritratto un vero e proprio "frammento di vita" per dirla in termini nostri, e quindi in qualche modo ci appartiene... anche l'istintività dei primissimi demo.
Tornando a "Misantropo..", voglio segnalare che nel 2013 uscirà una ristampa curatissima remixata, rimasterizzata e riconfezionata e contenente un brano inedito. Sarà la versione definitiva di quello che all'estero è considerato uno tra i primi 10 dischi grindcore più essenziali di tutti i tempi.
Un certo vociferare vi accosta all'estrema destra, nonostante più e più volte vi siate dichiarati apolitici... vuoi darci la tua versione?
Sono stronzate senza alcun fondamento. Accostare i CB alla politica vuol dire non capire assolutamente nulla dei CB. Quello che viene in primis è la nostra espressione sonora e quello che trasmettiamo attraverso i testi. É uno specchio di malessere e di violenza interiore, non ha un cazzo a che vedere con la politica. Ho amici sia di destra che di sinistra e chi mi conosce davvero sa che prima di qualsiasi cagata politica metto quello per cui vivo: la musica, i testi, i dischi che realizziamo, l'amicizia... La vita è troppo corta per star dietro a ideologie inventate da altri e tramandate male su tempi di merda.
Avete suonato parecchio fuori dall'Italia, secondo te ci trasciniamo sempre gli stessi handicap oppure la nostra scena nazionale è migliorata?
Non vedo nessun miglioramento, anzi... Avendo la sfortuna di lavorare molto ai concerti con lo stand della mia etichetta, ho una panoramica abbastanza completa della scena italiana e la trovo sempre più triste e priva di identità e idee.
Nell'ambiente (non ufficiale) si parla spesso di un filo che unisce i Negazione ai Cripple Bastards. Ce lo confermi?
Sono stati una grandissima fonte di ispirazione, specie nei primi anni e nel nostro periodo più orientato verso l'hardcore. A livello personale ci conosciamo e li stimo molto, con Tax abbiamo lavorato insieme alla ristampa del suo gruppo precedente (i 5° Braccio) e lo reputo una grandissima persona, molto serio e professionale.
Quali sono i nuovi progetti dei Cripple Bastards?
Attualmente stiamo lavorando sul nuovo album, che registreremo in primavera. Nel 2013 celebreremo il nostro 25simo anniversario ristampando buona parte degli album esauriti, raccolte di singoli e materiale del passato. Una volta uscito il nuovo album ci concentreremo su date e qualche tour.
Ok Giulio, grazie mille per la disponibilità. Alla prossima!
Grazie a te per lo spazio. Un saluto a tutti.
Marcella Muglia
ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO 9 - GENNAIO 2013
Ciao Giulio, con i Cripple Bastards siete in costante attività dal 1988. E' cambiato qualcosa in questi anni nella vostra attitudine, nel vostro "essere" brutal?
E' chiaro che in 25 anni di attività (ho iniziato con la band che ero appena tredicenne) sono cambiate moltissime cose: la realtà in cui viviamo, il nostro approccio alla musica, il panorama underground, i formati musicali che pubblichiamo, i concerti, una miriade di altre cose.
Il filo conduttore che è rimasto invariato da allora è il fattore odio/violenza che esprimiamo e l'estremismo musicale che abbiamo forgiato in uno stile tutto nostro, difficilmente etichettabile. "Essere brutal" non so cosa significhi perché la nostra vita è ben diversa, "brutal" è quello che vediamo e affrontiamo tutti i giorni.
Misantropo a senso unico (2000) è ormai un cult, un manifesto hc con cui spesso vengono identificati i Cripple... E' così anche per voi? O c'è qualche altro album o canzone in cui vi riconoscete di più?
Si, "Misantropo a senso unico" per me è una delle punte più devastanti nella discografia CB, uno dei nostri dischi più rappresentativi e senza compromessi. Lo metto abbastanza in parallelo a "Variante alla morte" dato che sono entrambi cantati in italiano.
Direi che i brani e i dischi in cui ci riconosciamo sono quasi tutta la discografia, perché ogni uscita nell'arco di così tanto tempo ha ritratto un vero e proprio "frammento di vita" per dirla in termini nostri, e quindi in qualche modo ci appartiene... anche l'istintività dei primissimi demo.
Tornando a "Misantropo..", voglio segnalare che nel 2013 uscirà una ristampa curatissima remixata, rimasterizzata e riconfezionata e contenente un brano inedito. Sarà la versione definitiva di quello che all'estero è considerato uno tra i primi 10 dischi grindcore più essenziali di tutti i tempi.
Un certo vociferare vi accosta all'estrema destra, nonostante più e più volte vi siate dichiarati apolitici... vuoi darci la tua versione?
Sono stronzate senza alcun fondamento. Accostare i CB alla politica vuol dire non capire assolutamente nulla dei CB. Quello che viene in primis è la nostra espressione sonora e quello che trasmettiamo attraverso i testi. É uno specchio di malessere e di violenza interiore, non ha un cazzo a che vedere con la politica. Ho amici sia di destra che di sinistra e chi mi conosce davvero sa che prima di qualsiasi cagata politica metto quello per cui vivo: la musica, i testi, i dischi che realizziamo, l'amicizia... La vita è troppo corta per star dietro a ideologie inventate da altri e tramandate male su tempi di merda.
Avete suonato parecchio fuori dall'Italia, secondo te ci trasciniamo sempre gli stessi handicap oppure la nostra scena nazionale è migliorata?
Non vedo nessun miglioramento, anzi... Avendo la sfortuna di lavorare molto ai concerti con lo stand della mia etichetta, ho una panoramica abbastanza completa della scena italiana e la trovo sempre più triste e priva di identità e idee.
Nell'ambiente (non ufficiale) si parla spesso di un filo che unisce i Negazione ai Cripple Bastards. Ce lo confermi?
Sono stati una grandissima fonte di ispirazione, specie nei primi anni e nel nostro periodo più orientato verso l'hardcore. A livello personale ci conosciamo e li stimo molto, con Tax abbiamo lavorato insieme alla ristampa del suo gruppo precedente (i 5° Braccio) e lo reputo una grandissima persona, molto serio e professionale.
Quali sono i nuovi progetti dei Cripple Bastards?
Attualmente stiamo lavorando sul nuovo album, che registreremo in primavera. Nel 2013 celebreremo il nostro 25simo anniversario ristampando buona parte degli album esauriti, raccolte di singoli e materiale del passato. Una volta uscito il nuovo album ci concentreremo su date e qualche tour.
Ok Giulio, grazie mille per la disponibilità. Alla prossima!
Grazie a te per lo spazio. Un saluto a tutti.
Marcella Muglia
ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO 9 - GENNAIO 2013