BULLDOZER: we are fucking italian!
Eccoci qua ragazzi... non vedevo l'ora di imbrattare queste pagine con un bell'amarcord di una delle band più irriverenti e leggendarie del metal estremo made in Italy... i Bulldozer, si, proprio loro!!! Capitanati da AC Wild, i tre scellerati meneghini dai primissimi anni '80 cominciano a far parlare di se.
Si conoscono tramite un annuncio appena quattordicenni e iniziano a suonare principalmente cover di band del calibro di Saxon, Motorhead e Judas Priest... ma trascorre pochissimo tempo dallo sfornare pezzi inediti come Bulldozer e Labyrint, registrati ma purtroppo mai pubblicati.
Dopo solo un anno si sciolgono, il chitarrista Andy parte per il servizio militare ("mi portai dietro un walkman con delle cassette che in seguito mi avrebbero cambiato il futuro: 'Welcome to Hell' e 'Black Metal' dei Venom").
Qualche anno più tardi, AC Wild rifiuta l'arruolamento e questa decisione impedisce alla band di esibirsi nel circuito live internazionale.
"Purtroppo, grazie a quel sacco di merda di Spadolini, gli obiettori di coscienza dovevano prestare venti mesi di servizio a partire dalla chiamata e non ventisei dalla presentazione della domanda. Così sono stato bloccato in Italia per più di tre anni. Come potevo firmare un contratto per un tour se mi potevano chiamare da un momento all'altro? Ovviamente senza preavviso! In alcuni casi la cartolina arrivava due o tre giorni prima della chiamata."
I Bull si riformano quindi nell '84 dando alla luce il 45 giri "Fallen Angel" oggi rarissimo. Vengono notati dalla Roadrunner Records con la quale firmano un contratto (sono gli unici in Italia a firmare per un'importante etichetta straniera) e partoriscono il primo disco, "The day of wrath" venato dagli influssi diVenom e Motorhead. Esce anche il secondo, sempre sotto il gigante discografico, ma il sodalizio termina da lì a breve proprio nel periodio dell'uscita di "The final separation" causa una cattiva pubblicità della stessa casa discografica che si mostra incapace di stimolare le potenzialità della band.
Tutto ciò accade in un momento in cui l'industria delle produzioni imponeva dei modelli opposti alla direzione in cui stavano andando i nostri, il filone inglese era in declino... album come "Master of puppets" e "Reign in blood" dettavano legge!
Nonostante ciò con gli album a venire farciti da testi dissacranti, "i tremendi" si prendono la loro rivincita nel panorama metal underground mondiale ( e sottolineo mondiale) intimando il loro inconfondibile marchio di fabbrica che li catapulta nell'olimpo dei precursori del thrash con un modo di fare musica che in Italia non aveva precedenti simili. Stimati da personaggi come Tom Ayara ( Slayer ) a cui telefonarono prima della registrazione di "IX" per chiedere qualche suggerimento sulla produzione, diventano oggetto di venerazione e culto per migliaia di fans..in pochi riuscirono a creare un alone leggendario come il loro.
Poi arriva il 1988, un anno tragico: Dario Carria si toglie la vita, in sua memoria viene partorito l'album "Neurodeliri" come il nome della band da lui creata e sulla scorta di questo full lenght approdano sugli asfalti della giungla losangelina per seminare il panico con il loro ultimo gioiello. Molto spesso la radicale dissacrante ironia della band non era stata apprezzata dalla critica estera, ma quest' album cambiò le carte in tavola.
Una nuova rottura arriva nel 1990, ma nel 2008, a distanza di ben 17 anni arriva la reunion.
Nel 2010 festeggiano 30 anni di vita e al momento sono ancora in circolazione per devastare i palchi italiani... ragazzi teneteli d'occhio!
LA BAND è PRESENTE, CON LA BELLISSIMA E MOTORHEDGGIANTE WHISKEY TIME, NELLA COMPILATION A CURA DI FENRIZ ( DARKTHRONE ) "FENRIZ PRESENT: THE BEST OF OLD SCHOOL BLACK METAL"... A DIMOSTRAZIONE DI QUANTO IL PRIMO BLACK METAL FOSSE INFLUENZATO DAL PUNK!
"ILONA THE VERY BEST" FORSE IL BRANO PIù NOTO DEI NOSTRI, PRIMO OMAGGIO ALL'ILONA NAZIONALE AL TEMPO ELETTA IN PARLAMENTO A FUROR DI POPOLO... L'ONOREVOLE CICCIOLINA PORTA A SVELARE LA PRINCIPALE PASSIONE DEI SIGNORINI: IL PORNO!
Francesca Buffoni
ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO 7 - MAGGIO 2012