Sail Under Nadir è l'album di debutto della band torinese Moonlogue e uscirà il 3 luglio in tutte le piattaforme digitali e in formato CD, anticipato dalla pubblicazione dei tre singoli Esteban, Nuage e Rainyard, che esprimono bene il senso e la profondità dell'intero lavoro.
Il progetto nasce dall'esigenza di superare la classica forma canzone, un percorso di sperimentazione in cui il quartetto si spinge verso lidi sonori interessanti e ci costruisce intorno un’ambientazione sci-fi.
Parliamo di un lavoro in prevalenza strumentale con un condensato di electro post rock e progressive a tema politico ambientale: inquinamento dell'aria, scioglimento dei ghiacciai, conflitti bellici e avanzamento esasperato della tecnologia.
Sail Under Nadir è il racconto del viaggio dell'astronauta Esteban, che parte alla ricerca dell'origine di un allarme interstellare per scoprire che sarà proprio la Terra a trovarsi in pericolo, dunque una storia intrecciata alle musiche dell’album come spiega la band: “Il nostro disco racconta un viaggio attraverso scenari estremi, dove l’esasperazione del progresso, l’avidità e la smania di controllo hanno consumato il mondo in cui viviamo”.
I Moonlogue con questi 11 brani ci portano in giro per lo spazio, attraverso sonorità e mood variegati in cui c'è un tempo per l'esplorazione e la riflessione sul senso dell'esistenza, un tempo per il crollo e la distruzione, uno per godersi la malinconia, e uno per la ricostruzione e rinascita eventuale.
Un disco interessante e impegnato ma allo stesso tempo semplice e genuino.
Un bel viaggio interstellare.
Marcella Muglia
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